Le dimissioni
del nostro Segretario Comunale
Premessa.
Venerdì 27
Gennaio, in consiglio comunale convocato alla 20.30, la giunta ha
ufficializzato la “SFIDUCIA” nei confronti della Dott.ssa Laura
Massacane, Segretario comunale in Carrega Ligure.
Probabilmente,
proprio in funzione di detto fatto, la giunta aveva
precedentemente comunicato alla Dott.ssa Massacane l’intenzione
di cambiare segretario.
Per accelerare i
tempi, forse per superare un imbarazzo decisionale e,
probabilmente, cogliendo un’opportunità alternativa, La dott.ssa
Massacane comunicava ufficialmente, nello stesso consiglio, le
proprie dimissioni.
Alcune considerazioni.
La nomina di un
segretario comunale avviene per decreto sindacale ed è chiaro che
possa capitare, non certo in piccoli comuni, che un sindaco
neo-eletto scelga il vertice apicale della sua struttura
amministrativa sulla base di valutazioni, quasi sempre di natura
politica.
Non è questo il
caso. Vuoi perché sono quasi due anni che l’attuale
amministrazione è in carica (e pertanto non si può certo parlare
di neo-eletti), vuoi perché le “dimensioni amministrative” del
comune di Carrega Ligure lo pongono nella fascia più bassa tra i
comuni d’Italia.
Non voglio
approfondire le ragioni per cui sia venuta a mancare la fiducia
tra la giunta ed il Segretario. Voglio solo descrivere quanto è
successo nei VENT’ANNI precedenti.
Durante quattro
mandati, i primi due con sindaco il compianto Fausto Asborno, ed
in quelli successivi con Guido Gozzano, non è mai (e dico MAI),
venuto a mancare quel rapporto di fiducia, oggi messo in
discussione, tra la Dott.ssa Massacane e l’amministrazione.
E mi riferisco
ad un lungo periodo, dove, fortunatamente, i maggiori mezzi a
disposizione permettevano determinati investimenti e dove il
rischio di trovarsi in conflitto erano certamente maggiori
rispetto ad oggi. I momenti difficili (che, vi assicuro, ci sono
stati) sono sempre stati affrontati sulla base delle competenze
professionale dimostrate dal Segretario.
La conoscenza
del comune e della Val Borbera, l’esperienza acquisita, la
disponibilità e, ultimo ma non men importante, l’aspetto umano,
hanno contribuito a creare e rafforzare quel rapporto
professionale che ha permesso di amministrare, al meglio delle
nostre possibilità e per venti lunghi anni, questo piccolo
comune, acquisendo anche un ruolo significativo nell’ambito
locale.
Ed ora,
improvvisamente, tutto questo viene a mancare. Posso solo dedurre
che la causa NON sia stata certamente un calo improvviso delle
capacità professionali della dott.ssa Massacane !
Di questa
perdita noi, come minoranza, ce ne rammarichiamo in quanto
temiamo, come espresso anche in consiglio, che il comune di
Carrega Ligure perda una grande opportunità di “buona
amministrazione”, perda un’importante memoria storica, perda
preziose competenze ed un’esperienza amministrativa difficilmente
rimpiazzabile.
Un buon
amministratore dovrebbe, nell’interesse del proprio territorio,
essere in grado di comportarsi “da debole” quando si sente
“forte”. Sulla base di questa debolezza, dovrebbe dare priorità
alla “Res Publica” piuttosto che ai propri sentimenti o
sensazioni. Dovrebbe mettere in secondo piano se stesso ed i
propri interessi, cercando di essere neutro e neutrale per
amministrare al meglio il proprio territorio. Dovrebbe
confrontarsi col consiglio e con gli altri amministratori per
diminuire i rischi d’errore anche se questo comportamento
potrebbe essere frainteso ed interpretato come debolezza. Perché
è proprio in questa debolezza che sta la forza di una buona
amministrazione.
Saremo ben
felici che i fatti ci smentiscano ma temiamo che quanto successo,
proprio perché in contrapposizione con alcuni tra questi
concetti, sia in antitesi con una buona gestione della “cosa
pubblica” e ci auguriamo, con tutto il cuore, che ciò, in futuro,
non si ritorca contro il nostro territorio.
Cogliamo
l’occasione per ringraziare la Dott.ssa Laura Massacane, Laura
per tutti noi, per la sua attività svolta presso il comune di
Carrega Ligure e le auguriamo ogni bene per la sua attività
professionale e serenità per il suo futuro.